venerdì 25 aprile 2008

The Day the Earth Stood Still (1951)


Dettaglio della giacca bianca di Rick, l'inquadratura rimane fissa per qualche secondo.
Due colpi di pistola esplodono contro la giacca forandola, sangue grigio non fuori esce dalla ferita.
L'inquadratura si allarga vediamo Rick che si passa la mano rugosa sui due fori cercando di appiattire le pieghe che si sono create.
Poi guarda in camera.

“Non impareranno mai.”

Klaatuh era giunto sulla terra con intenti pacifici, il suo disco volante atterrato davanti alla casa bianca voleva trasmettere un messaggio di pace..
la sua stirpe era arrivata ad un modo di vivere quasi perfetto, quasi impareggiabile.
Un intero pianeta senza violenze, non solo senza guerre, ma anche senza odio è questa l'opportunità che Klaatuh offre ai terrestri.. la sua razza molto più evoluta della nostra infatti ha costruito una polizia robotica, alti androidi di metallo che distruggono le armi.
Gorth “L'uomo di ferro” è uno di questi, portato sulla terra come dimostrazione e guardia del corpo di Klatuuh.
Ma appena fuori dal suo Ufo.. l'alieno viene subito colpito dalla paura umana, un proiettile quasi lo uccide.
Klatuuh quasi morente riesce a prendere sembianze umane e a rimettersi.. ora è il signor Carpenter.
Riuscirà a farsi ascoltare dall'umanità? Noi riusciremo a mettere da parte le divergenze e a far entrare i capi delle nazioni tutti assieme in una stanza per ascoltare le parole di pace dell'alieno?
Questa pellicola è quasi il rappresentante del genere, è memorabile la silhouette di Gorth l'androide che lentamente e goffamente scende dalla pedana del disco volante, una vera opera d'arte, un patrimonio dell'umanità.
Quasi una scusa fantascientifica per appellarsi alla coscienza del genere umano accadrebbe lo stesso se la sceneggiatura diventasse realtà?
Nessuno può dirlo, ma comunque, io credo, che ci sarà sempre una donna ( o un uomo) abbastanza forte e di buon cuore da urlare le celebri parole “Klaatuh, Baradda , Nikto” al gigantesco colosso di ferro.
Forse è l'unico film del quale non mi sento di svelare chiaramente la trama, va ascoltato quasi “sentito” nella sua ingenuità.. e non sentito con le orecchie, non ascoltato.
Ma sentito.
Questo al di là dell'arte è più di un film, è una memoria del genere umano, e mi auguro che rimarrà nei tempi a venire , beh si... anche come monito e insegnamento.
Rick si volta di improvviso, non vediamo il perché.

Sfuma a nero.