lunedì 26 maggio 2008

"Forbidden Planet" (1955)

La carrellata sembra non finire mai.
Scivola via attraverso il bar, torna indietro, piano.
Prima ci mostra l'entrata, la grande porta bianca ad arco che i nazisti avevano bloccato.
Poi affianca il bancone nero, pieno di bicchieri colmi di storie finite.
Fino a Rick, curvo sul suo drink.
Vediamo che con l'indice muove l'alcool formando una piccola spirale dorata attorno all'oliva.
Lo beve tutto di un sorso, non strabuzza gli occhi, non tossisce.
Rick ha l'alcool nel sangue. E la carrellata termina.
“Non vedete che sto bevendo?” Rick è gentile.
“Andatevene.”Molto gentile.
Si alza.
“Volete fare la fine del Dottor Morbius?” indica la porta.
Il Dottor Morbius non è mai stato particolarmente furbo, certo è un genio. Ma ciò non significa che sia anche una persona scaltra.
Lui e il suo dannato “Pianeta proibito”, è stato girato nel 1955 ma lo ricordo ancora come se fosse ieri.
Leslie Nielsen sembra fuori luogo in quel ruolo, è strano vederlo come serioso capitano di navicella, è lui infatti a solcare gli spazi profondi alla ricerca di un equipaggio gemello scomparso venti anni prima.. una missione di salvataggio sul pianeta Altair IV per la precisione..
Ma all'atterragio trova solo un surpestite, il dottor Morbius, sua figlia nata sul pianeta e uno strano robot...Robbie.
Robbie, fatevelo dire.. durante i dieci anni successivi ho odiato quella dannata scatola di latta... è diventato il simbolo di tutti i robot cinematografici e modello per quelli futuri.. è comparso da “twilight zone” fino al tenente Colombo... era ovunque e sempre con quella dannata orecchia roteante.. gli incubi di quegli anni era saturi della sua voce metallica.
Chiunque abbia visto questa pellicola non può fare a meno di ricordare la scena portante dell'attacco del grande mostro invisibile, “comoda trovata farlo invisibile” hanno sicuramente pensato le menti più smaliziate, ma le menti più smaliziate sono anche rimaste a bocca aperta quando le armi elettriche dell'equipaggio ci svelano le fattezze dell'immonda bestia.. per pochi intensi secondi...
una sequenza straordinaria e al contempo molto furba, la creatura ricreata completamente dalla matita di Joshua Meador (si, quello della Walt Disney) balena alla nostra vista di colpo, ad intermittenza, rivelandoci le sue mostruose caratteristiche senza una nostra preparazione... noi, convinti di non vederla mai rimaniamo attoniti di fronte all'orrenda apparizione.
Non c'è che dire fantastico.
Gli effetti tipicamente del futuro anni 50 permeano ogni angolo della vicenda, è difficile per gli sguardi attuali essere convinti di vedere un futuro molto lontano, ma questo riguarda solo quelli senza immaginazione.
Ovviamente non manca anche la stupenda ragazza in abiti succinti, casualmente l'unica sul pianeta e sempre casualmente meravigliosa...
Che razza di fortuna quel capitano...
Rick lancia il bicchiere sul pavimento.
Dettaglio dei vetri infranti.
Sfuma a nero.



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